I diavoli danzanti (diablos danzantes) di San Francisco de Yare, nello stato di Miranda (Venezuela), sono una delle più antiche e affascinanti tradizioni religiose del Sud America. Ogni anno, nel giorno del Corpus Domini, centinaia di uomini si travestono da diavoli e si arrendono simbolicamente al potere di Dio.
In tutto il Venezuela sono ben 11 le confraternite di diavoli che festeggiano alla loro maniera il giorno del Corpo di Cristo. Quella di Yare è la più grande e famosa, dichiarata dall’UNESCO Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità il 6 dicembre 2012.
Il ballo dei diavoli
La celebrazione inizia il giorno prima di Corpus Domini a mezzogiorno, quando in chiesa il sacerdote dà la benedizione all’evento e i musicisti eseguono le fulías, un genere di musica popolare suonato durante le festività religiose. In questa occasione si recitano rosari, preghiere e décimas poetiche fino all’alba.
Il giorno successivo, il giovedì del Corpus Domini, i promeseros vestiti da diavoli iniziano la giornata rendendo omaggio agli antenati e ai defunti nel cimitero comunale. Subito dopo danzano al suono del rintocco del tamburo e scorrazzano per le vie del paese, portando il “male” tra gli uomini.
I diavoli visitano i 90 altari sparsi nella città e arrivano fin davanti la grande chiesa, che rappresenta la sfida del bene di fronte al male.
Quando i diavoli si ritrovano di fronte alla presenza di Gesù nell’Eucarestia gettano le maschere a terra in segno di resa.
Allora i promeseros smascherati si inginocchiano in adorazione e pregano il Signore di risolvere qualche problema di salute, o lo ringraziano per un favore concesso.
Origine della danza
In epoca coloniale, quando le grandi haciendas erano lavorate dagli schiavi africani e indios, ci fu un anno di grande siccità. Questa situazione cominciò a preoccupare gli schiavi, che temevano rappresaglie da parte dei proprietari terrieri per aver perso il raccolto.
Gli schiavi cominciarono quindi a supplicare i loro dèi per la pioggia, ma il tempo passò e non accadde nulla.
A quel tempo gli spagnoli predicavano la fede cattolica, così gli schiavi pensarono che se i loro dèi non li stavano aiutando, forse Gesù nell’Eucarestia avrebbe potuto. Quindi gli rivolsero danze e preghiere. Il giorno del Corpus Domini del 1740 cominciò a piovere a dirotto e il raccolto seguente fu da record. Da lì, ogni anno si ripete la danza in omaggio al Santissimo Sacramento (associazione Diablos de Yare).
Un’altra versione racconta che un prete, senza i mezzi per celebrare il Corpus Domini, disse: Se non ci sono soldi né fedeli, allora vengano i diavoli! Il cielo iniziò a scintillare e un gruppo di diavoli apparve davanti alla chiesa per celebrare la messa.
Diavolo rossi e multicolore
I diavoli danzanti di Yare non si sono sempre vestiti di rosso, inizialmente usavano costumi colorati come le altre confraternite nelle vicine città dello Stato della Miranda. Fu nel 1948 che iniziarono a indossare abiti monocolore, quando vennero invitati all’insediamento di Romulo Gallego come Presidente del Venezuela e ricevettero in dono rotoli di stoffa rossa per la realizzazione dei costumi.
NOTA: questo non vale per le donne che, oltre i pantaloni e le calze rosse, indossano una camicia bianca.
Ranghi, gerarchia delle corna e compiti
Ogni confraternita di diavoli ha le sue caratteristiche distintive, come il colore dei costumi, il numero e la forma delle corna, il tipo di danza e il percorso della processione. I diavoli danzanti di Yare sono divisi in ranghi gerarchici, che vanno dal primo al settimo. Il primo rango comprende i diavoli che hanno più di 25 anni di esperienza. Mentre il settimo comprende i diavoli che sono alla loro prima danza.
Il numero di corna sulle maschere sono uno specchio del ruolo che si ricopre. Le maschere possono essere indossate solo dalla Sayona, dai Caposquadra e dai promeseros per ballare (le donne hanno bisogno del permesso dei capisquadra per indossarle e solo per ballare su un altare consentito).
Il Primo Caposquadra indossa una maschera con 4 corna, che rappresentano i punti cardinalini e le quattro punte della Croce, per far riverenza a Gesù Cristo. Le 4 corna lo identificano come la più grande autorità all’interno della confraternita.
Mentre il Secondo e il Terzo Caposquadra indossano maschere con 3 corna che rappresentano Padre, Figlio e Spirito Santo e i tre regni naturali.
I promeseros, invece, portano maschere con solo 2 corna, che simboleggiano il dualismo (bene e male) all’interno di ogni Uomo.
L’unica donna attiva (Sayona) indossa una maschera a tre corna e il suo ruolo è quello di guidare i nuovi partecipanti.
Il ruolo delle donne
Per oltre 200 anni donne e uomini hanno avuto gli stessi ruoli nella danza dei diavoli, mentre oggi le prime si occupano unicamente della protezione dei bambini promeseros e di organizzazione gli altari e le cerimonie. Questo perché nel 1953 Il vescovo Diego Baños proibì i balli delle mulatte e delle indigene perché nella concezione dell’epoca la loro presenza disturbava e turbava la devozione, che cedeva il passo all’istinto sessuale dell’uomo.
Tuttavia, la protesta e l’inerzia dei tempi attuali fanno sì che i ruoli stiano gradualmente tornando quelli delle origini.
Molte donne escono a ballare durante il Corpus Domini, autorizzate o meno, quindi siamo sicuri che presto le donne di Yare riempiranno in massa le strade della città al ritmo dei diavoli danzanti.
Nota: le donne con più esperienza vestono interamente di rosso