Adrián Solano, lo sciatore che non aveva mai visto la neve

I Mondiali di sci nordico del 2017 sono passati alla storia per aver visto gareggiare il “peggior sciatore della storia”, il 22enne chef venezuelano Adrián Solano, che vide la neve per la prima volta nella sua vita qualche minuto prima che cominciasse la gara. E già sorge una prima domanda.

Come è stato possibile?

Tutto parte dalla FIS, la Federazione Internazionale di Sci, che per rendere lo sport più universale, ha preso l’abitudine di invitare ai mondiali anche Paesi senza una tradizione sciistica. Nel 2017 toccò proprio al Venezuela (che non ha neanche la neve per sciare).

Venne quindi scelto Adrián Solano perché era l’unico sciatore venezuelano iscritto alla FIS, avendo preso la licenza allenandosi a Maracay con gli sci a rotelle. Il buon Adrián ne fu entusiasta e non era certo sua intenzione far brutta figura. Aveva infatti programmato un mese di allenamento in Svezia, prima di andare in Finlandia per i mondiali.

Adrián Solano, eroico sciatore venezuelano

Ma quando mise in piede in Francia, all’aeroporto parigino di Charles de Gaulle, le autorità locali non ritennero credibile la versione di un atleta venezuelano che doveva recarsi in Nord Europa per i mondiali di sci (come biasimarli) e lo rispedirono indietro in Venezuela, sospettando che fosse alla ricerca di asilo politico.

Un angelo custode ludopatico

Il sogno di Adrián sembrò destinato a restare tale finché un certo Aleksi Valavuori, un finlandese che si autodefinisce “fanatico dello sport e giocatore d’azzardo” scoprì la vicenda e lanciò una raccolta fondi online che in soli 4 giorni superò i 4000 euro e permise a Solano di prendere un aereo diretto dal Venezuela alla Finlandia. I tempi erano però troppo stretti e il tanto voluto allenamento saltò.

Adrián Solano ai mondiali di sci nordico

<< Sono arrivato in Finlandia martedì alle tre del mattino, sono sceso dall’aereo, ho fatto un viaggio di circa quattro ore fino a Lahti, ho lasciato le valigie, ho ritirato l’attrezzatura e mezz’ora dopo è stato il mio turno di partire. A proposito, sono stato il primo. Non solo non mi ha dato nemmeno la possibilità di conoscere la neve, perché ho saltato il mese di allenamento che avrei fatto in Svezia, ma non ho nemmeno avuto modo di vedere qualcun altro gareggiare prima di buttarmi >> spiegò Solano.

Video rimasti nella storia di internet

Meme, critiche di sportivi, critiche in Patria, parodie a non finire. Eppure, la vicenda di Adrián Solano è una storia di coraggio, la folle avventura di un giovanissimo amante degli sci che ha avuto il coraggio di rappresentare il proprio Paese e coronare la sua passione a testa alta, senza farsi intimorire dalle prevedibili critiche, offese e prese in giro che avrebbe ricevuto. Un eroe dello Sport, il peggior sciatore della storia.

Come Solano raccontò la sua avventura

<< Ero emozionato. Non ho parole per descrivere come mi fece sentire quella partenza. Ma ogni volta che cadevo qualcosa dentro di me diceva: alzati, non importa, alzati. Forse non ho vinto, ma il mio sogno già l’ho realizzato. Sono sicuro che quelli che mi prendono in giro oggi, un giorno diranno il contrario. Chi è mai diventato grande senza mai cadere? Se devo cadere di nuovo, mi rialzo. All’inizio mi sono sentito molto triste quando ho visto le prime reazioni online, ma tutto è scomparso quando mia madre mi ha chiamato e mi ha detto: Ti ho visto, figliolo, e anche se sei caduto mille volte sono orgogliosa di te. Questo mi ha fatto sentire meglio” >>

Controversie e critiche in Venezuela

La storia paradossale e “strappa-lacrime” di Solano fu subito interpretata da molti come propaganda (oggi diremmo sport-washing, chiedere ai Sauditi) del governo venezuelano, all’epoca in piena crisi. Difatti ancora oggi la reazione social di buona parte dei venezuelani quando si ricorda la vicenda eroica di Solano non è delle migliori. Ad ogni modo, Solano ha sempre negato le accuse e bisogna dire che, quantomeno ad oggi, non esistono prove reali che la sua partecipazione ai Mondiali sia stata sponsorizzata dal governo di Maduro.

Leonardo Alfatti Appetiti

Leonardo Alfatti Appetiti