“Facciamo festa. Felicità e rumba permanente” ha detto il Presidente Maduro nel corso del suo programma sulla televisione pubblica, esortando i cittadini a “occupare tutti gli spazi necessari” per commemorare la festività fino al 15 gennaio 2025.
“Il Natale appartiene al popolo e il popolo lo festeggia quando vuole” ha aggiunto Maduro, rimproverando i “ragazzi in tonaca”, ovvero i vescovi venezuelani della Conferenza Episcopale (Cev) che si erano opposti a un uso politico del Natale. Bisogna infatti tenere bene a mente che il Venezuela è ancora attraversato da profonde tensioni politiche e sociali, aggravatesi dalla contestata rielezione di Maduro alle presidenziali del 28 luglio.